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Piero Gobetti, Ada Gobetti

Tutto in me è amore

Lettere 1918-1926

I libri della Salamandra extra, n. 2
2021, pp. 144, 14x21 cm

ISBN: 9788893233941
€ 14,90
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Sinossi

Un epistolario d’amore esemplare, per l’intreccio tra la passione e la ragione. Le Lettere di Piero e Ada Gobetti hanno un posto nel pantheon del Novecento accanto a quelle di Rilke e Lou Salomé, Kafka e Milena, Sartre e la Beauvoir. Un “incontro di anime” in cui la nascita e il consolidarsi del sentimento si legano a un percorso di formazione politica e a uno scambio intellettuale di rara, toccante intensità.

Autori

Piero Gobetti

Piero Gobetti (Torino, 19 giugno 1901 – Neuilly-sur-Seine, 15 febbraio 1926) giornalista, politico e scrittore italiano. Frequentò il liceo classico Vincenzo Gioberti di Torino, dove conobbe la sua futura moglie Ada Prospero. Nel 1918, ancora liceale, fonda Energie Nove , una rivista politico-letteraria, avvalendosi della collaborazione di Mario Attilio Levi, Giuseppe Manfredini, Ada Prospero, Maria Marchesini e di altri compagni dell'istituto. Sulle pagine della rivista spicca l'amore dialettico per la concretezza e l'esaltazione dei valori della libertà. C'è ampio spazio per le letterature straniere e non viene tralasciata la critica letteraria che puntualmente informa e discute sulle opere e gli autori italiani dimostrando apprezzamento per Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli. Cessate le pubblicazioni di Energie Nove, nel 1922 diede vita ad una nuova rivista, La Rivoluzione Liberale; questo secondo periodico non si occupa di letteratura ma solamente di ricerche storiche e di politica militante. Nel novembre del 1925, la rivista venne soppressa per il suo carattere spiccatamente antifascista.

Ada Gobetti

Ada Gobetti (Torino, 14 luglio 1902 – 14 marzo 1968), ancora studentessa al Liceo classico Vincenzo Gioberti, dà il suo contributo alle riviste Energie Nove e La Rivoluzione Liberale di Piero Gobetti, con il quale si sposa nel 1923. Nel 1925 si laurea in Filosofia e in seguito si dedica all'insegnamento e a studi letterari e pedagogici. Nel decennio successivo divenne insegnante al ginnasio Balbo di Torino; in quegli anni rafforza la propria amicizia con Croce che la sprona a proseguire i propri studi ed a compiere le prime traduzioni dall'inglese con le quali introdurrà in Italia gli scritti di Benjamin Spock. Nel 1945 partecipa a Parigi alla fondazione della Federazione internazionale democratica delle donne. Dopo la Liberazione è la prima donna a venire nominata vicesindaco di Torino.