Ventisei anni dopo averla persa, David la vede. È la donna che ha inseguito, braccato e desiderato per tutto questo tempo. Erica è immobile e lo aspetta. Lui, a capo dell’unità di élite del servizio segreto più potente del mondo, lui, in grado di rintracciare chiunque, ovunque, lui responsabile del peggior fallimento della storia del Mossad, lui, la cui vita intera è stata condizionata dall’ossessivo bisogno di ritrovarla. Quando ormai aveva rinunciato, forse rassegnato, lei è lì. Finalmente pronta a raccontargli la verità, anche se pericolosa. Ventisei anni prima: settembre 1972. Alle Olimpiadi di Monaco, undici atleti israeliani vengono uccisi da un commando palestinese dell’organizzazione Settembre Nero. Mentre il mondo è attonito, il Mossad prepara la sua risposta: una missione segreta, silenziosa, senza confini. Ma nessuna vendetta è mai davvero pulita e, a volte, qualcuno paga senza colpe. David è un agente esperto, abituato a uccidere in solitudine. Erica è giovane, bella e brillante. Insieme vengono incaricati di dare il via all’Operazione Collera di Dio. Ma di punto in bianco, Erica scompare. Omicidi mirati, sensi di colpa autodistruttivi e un amore che sembra impossibile, ma che certo è l’unica risorsa in grado di salvare Erica e David dalla spirale di disperazione in cui il destino – con una spietatezza che ricorda certe storie bibliche – li ha precipitati.